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Non solo Roma – Puntata di Mercoledì 25 Settembre 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Mercoledì 25 Settembre 2024

Sgombero a Viale Pretoriano, infiamma la polemica

Ospiti in collegamento: Stefano Tozzi, consigliere FdI I Municipio Roma & Federica Festa, consigliera M5S I Municipio

Dopo lo sgombero a Viale Pretoriano le polemiche non sono mancate. I senza fissa dimora, accampati lungo la striscia di asfalto a pochi metri dalla stazione Termini, sono stati sgomberati ieri mattina, al termine di un’operazione che ha visto coinvolte diverse realtà: dalla polizia locale di Roma Capitale con decine di agenti dell’Unità Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale) fino ad arrivare al dipartimento Simu (Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana).

Sono state circa 30 le tende sgomberate tra via di Santa Bibiana e viale Pretoriano; 19 le persone identificate: tutti uomini adulti, di età compresa tra i 30 e i 45 anni e di etnia africana. Sono state attivate le procedure di assistenza della Sala Operativa Sociale, ma nessuna di loro ha accettato forme di assistenza.

Il progetto e le polemiche

L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione dell’area della stazione Termini e delle Mura Aureliane di viale Pretoriano: qui il Comune vuole realizzare delle cancellate anti-degrado che possano impedire ai clochard di dormire a ridosso delle antiche mura. L’intenzione, in parte già partita, ha creato qualche polemica all’interno del Partito Democratico, tra chi propone alternative migliori per i senza tetto, e chi appoggia il progetto della giunta Gualtieri.

Le conseguenze per il Partito Democratico non si sono fatte attendere. Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale, ad esempio, ha manifestato il suo disappunto nei confronti dell’operazione di sgombero, definendola “grave e allarmante”. Ha sottolineato che l’adozione di misure come cancellate e sgomberi improvvisi rappresenta un approccio inadeguato per affrontare la marginalità e il crescente disagio sociale che colpisce un numero sempre maggiore di persone.

Polemiche che arrivano anche dalle opposizioni, sia M5S che FdI, che hanno criticato aspramente anche l’operato dello stesso Gualtieri (che intanto già pensa al secondo mandato).

Sex Roulette, la nuova assurda sfida sui social

Ospite in collegamento: Michela Anniballi, redazione “Roma Daily News

L’ennesima sfida social che mette in pericolo ragazzine e ragazzini appena adolescenti.

Una ragazza di 14 anni è rimasta incinta dopo aver partecipato alle sex roulette, una challenge lanciata sui social e basata sul fatto di avere rapporti sessuali con sconosciuti senza protezione.

La storia è stata resa nota dall’avvocata Marina Condoleo, che ha conosciuto la giovanissima nell’ambito del progetto Legal Love. “Mi ha detto che non conosceva il padre, che era figlio di una sex roulette: è la prima volta che una ragazzina così giovane resta incinta per questa challenge a Roma – ha aggiunto – Non sempre per persone così giovani è chiara la differenza fra sfida online e vita reale: spetta a quelle adulte aiutarle”

La challenge inizia online su Telegram, Whatsapp o TikTok; con un messaggio i ragazzini e le ragazzine, rigorosamente minorenni, aderiscono alla sfida. E vengono aggiunti in una chat privata dove si danno appuntamento in case o giardini appartati dove devono fare sesso, tutti con tutte, senza alcuna protezione. Il rischio che appare evidente, oltre alle gravidanze, è il contagio di malattie sessualmente trasmissibili.

“Quando ho chiesto alla ragazza se il padre fosse a conoscenza della gravidanza, mi ha risposto di non sapere chi fosse il padre”, ha detto l’avvocato. Ma c’è ha aggiunto Condoleo: “Era turbata non solo per il fatto di essere incinta, ma per il fatto di aver perso la challenge. Oggi è al sesto mese di gravidanza, l’ha voluto tenere ed è stata aiutata dalla mamma”. La ragazza e la famiglia adesso sono fuori Italia.

La sex roulette non è l’unico “gioco” sessuale in voga tra gli adolescenti. Ci sono anche sfide come ‘Calippo tour’ o ‘Chinotto tour’, dove ragazze girano l’Italia per avere rapporti orali con sconosciuti, da riprendere in video e pubblicare sulle varie piattaforme. Per informare e prevenire, a Roma ci sarà incontro del progetto Legal Love in cui l’associazione Road to Green, guidata dal presidente Barbara Molinario, presenterà casi e dati sul problema.

Sul progetto Legal Love avviato lo scorso anno dall’associazione Road to Green 2020, con la presidente Barbara Molinario, si terrà un incontro il prossimo giovedì 26 settembre in Campidoglio per analizzare il problema di dipendenze e sfide social fra i giovanissimi emerse durante gli incontri organizzati nelle scuole medie e superiori. Nel corso delle lezioni, tenute da avvocati e avvocate dell’associazione forense Vis Romana, sono stati trattati temi che vanno dalla droga al bullismo (e cyberbullismo), dai comportamenti del disturbo alimentare alle malattie sessualmente trasmissioni.

Madre tortura i figli, choc in un casolare di Aprilia

«Erano ridotti come i bambini del campo di sterminio di Auschwitz», queste le parole forti usate dall’ispettore della Squadra Mobile Fabio Reali per descrivere le condizioni dei piccoli di 5 e 7 anni abbandonati e maltrattati dalla madre in un casolare di Aprilia.

La donna di 25 anni è finita a processo per maltrattamenti mentre i piccoli, curati  dall’ospedale Bambino Gesù di Roma, porteranno per sempre addosso e nella psiche le conseguenze di quanto accaduto nei loro primi anni di vita.

“Si vedevano le ossa per quanto erano magri, il fisico era deformato, la pancia gonfia a dismisura, avevano ovunque morsi di topi e segni di sigarette spente”, le parole dell’agente. Il compagno della madre, che si è dato alla fuga, è ricercato. Il padre dei bambini, invece, vive in Francia con i due gemelli avuti con la donna e sarebbe estraneo alle sevizie, non sapendo cosa accadeva in quell’appartamento di Aprilia.

I due bambini si trovano adesso in comunità. Uno resterà cieco per tutta la vita, mentre l’altro ha un problema permanente all’omero. Quando la polizia li ha trovati stavano vagando per strada, senza meta. Svestiti e denutriti, con addosso i segni delle torture, bruciature di sigarette e acqua bollente. Una realtà orribile che si protraeva almeno da due anni, ossia da quando la donna si era trasferita a casa del nuovo compagno in un casale di Aprilia. Qui avrebbe smesso di occuparsi dei figli, lasciati senza acqua né cibo e torturati giornalmente.

Per la fame, i piccoli hanno provato a saziarsi mangiando terra. Quando le forze dell’ordine li hanno trovati, i piccoli si esprimevano a gesti, non sapevano parlare né comunicare. Subito si sono messi sulle tracce della madre: la 25enne è stata arrestata mentre stava per andare in Francia, dagli altri due figli.

“Mastroianni – Sfumature fotografiche”, la mostra fotografica a Spazio5

L’evento sarà un omaggio al grande attore italiano e internazionale, Marcello Mastroianni, una delle figure più amate e iconiche del cinema mondiale. La mostra si pone l’obiettivo di esplorare e celebrare la carriera di Mastroianni attraverso una selezione di fotografie inedite e iconiche che raccontano le molteplici sfaccettature della sua vita artistica e personale.

Marcello Mastroianni, nato il 28 settembre 1924 a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, ha segnato profondamente il cinema italiano e internazionale con la sua eleganza, il suo carisma e il suo talento straordinario. Attraverso l’obiettivo di alcuni dei più grandi fotografi italiani, questa mostra ripercorre la sua vita e il suo percorso artistico, offrendo al pubblico la possibilità di vedere immagini che non solo immortalano l’attore sul set, ma che rivelano anche i lati più intimi e privati dell’uomo dietro la maschera pubblica.

L’esposizione intende vuole celebrare la figura di Marcello Mastroianni, esplorando la sua carriera attraverso fotografie che coprono ogni fase della sua vita, ma in modo altrettanto importante vuole rivalutare il ruolo del fotoreporter, evidenziando l’importanza della fotografia di scena nel documentare la storia del cinema. Attraverso gli scatti presenti in mostra, il pubblico avrà l’opportunità di capire quanto il lavoro del fotoreporter sia fondamentale per la narrazione visiva di eventi irripetibili.

Accanto alla parte espositiva, la mostra si propone di educare e coinvolgere il pubblico, offrendo workshop e seminari tenuti dai fotografi che hanno contribuito alla creazione di questo straordinario archivio visivo. Questi eventi offriranno al pubblico l’occasione di comprendere l’importanza della fotografia come forma d’arte e strumento documentale, con un’attenzione particolare al fotogiornalismo e alla fotografia di scena.

Tra i fotografi che hanno immortalato Marcello Mastroianni durante la sua carriera, la mostra ospiterà scatti realizzati da nomi di grande rilievo come Piero Ravagli, Carlo Riccardi, Marcellino Radogna, Marcello Geppetti, Tania Cristofori, Luciano Del Castillo, Luciano Di Bacco, Sebastiano Di Bari, Angelo Genovese, Vittorio Laverde, Elio Luxardo, Nevio Mazzocco, Massimo Vergari, Elio Vergati, Stefano Micozzi. Le loro immagini non solo raccontano la vita di Mastroianni, ma documentano anche un’epoca di grande trasformazione culturale e sociale in Italia, soprattutto nel periodo del dopoguerra.

La mostra sarà inaugurata il 26 settembre alle ore 18:30 presso Spazio5 e sarà aperta al pubblico fino al 9 ottobre 2024. L’ingresso è libero e gratuito.

Per ulteriori informazioni sulla mostra “Mastroianni | Sfumature fotografiche” si prega di visitare il sito web ufficiale di Spazio5 all’indirizzo www.spazio5.com .

“Daje de alberi”, il progetto di riforestazione urbana a Roma

Ospite in collegamento: Lorenzo Cioce, fondatore di “Daje de Alberi”

Centinaia di alberi adulti di Roma si trovano attualmente in condizioni critiche. I benefici ecosistemici per la qualità della vita dei cittadini (rispetto a quelli che possono apportare le piante giovani) sono ormai risaputi, eppure sembra ci sia una sorta di indifferenza generale da parte delle istituzioni.

Il nuovo grido di allarme arriva dall’Associazione di tutela ambientale Daje de Alberi che negli anni scorsi ha ottenuto significativi risultati per la rimozione della ghisa alla base delle piante.

Nel 2022-2023 sono stati salvati 1075 alberi grazie alla pressione mediatica dell’Associazione con la Campagna #alberilberi e all’appalto voluto dall’Assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi. Da allora purtroppo non ci sono stati più interventi.

“Non si possono piantare nuovi alberi e lasciar morire quelli del patrimonio pubblico esistente – sottolinea l’associazione – La cura del verde passa anche per appalti che prevedano la cura, la gestione e la prevenzione. Non si può agire sempre in emergenza”.

L’Associazione, grazie alle segnalazioni di volontari, cittadini e commercianti, è disponibile, come in altre occasioni, a mettere a disposizione dell’amministrazione pubblica una mappatura in continuo aggiornamento delle centinaia di alberi in sofferenza ingabbiati dalle griglie.

Tra le vie mappate grazie all’associazione e ai cittadini ci sono: Piazzale Delle Province, Piazza Alessandria e Piazza Salerno al II Municipio, Via Alberto da Giussano al V Municipio, Via Baldelli al VIII Municipio, Piazzale Clodio e Via XX settembre I Municipio, Circonvallazione Gianicolense XII Municipio.

Daje De Alberi auspica di essere coinvolta dalle istituzioni in questa azione di salvaguardia del patrimonio pubblico, perché il no profit, come ricorda spesso il presidente Mattarella, è un settore strategico di sviluppo educativo, culturale, ambientale e sociale.

 

 

 

 

 

 

 

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