Concessioni, nessuna intesa col Governo: sciopero nazionale dei balneari
Ospite in collegamento: Maurizio Rustignoli, presidente nazionale Fiba Confesercenti
Gli imprenditori balneari scioperano, in piena stagione estiva, venerdì 9 Agosto. Per circa due ore terranno chiusi ombrelloni, lettini e servizi per chiedere al governo azioni concrete per tutelare il comparto, minacciato dalle imminenti gare per la riassegnazione delle concessioni. Se dunque avete intenzione di andare in spiaggia abbastanza presto, dovrete pazientare un po’, almeno fino alle 9:30.
Non tutti, però, hanno deciso di aderire allo sciopero: Federbalneari, che sul lungomare di Ostia rappresenta 45 stabilimenti su 67, ha scelto di non partecipare alla manifestazione organizzata da Federazione italiana imprese balneari (Fiba) e dal Sindacato italiano balneari (Sib). Una scelta che si spiega con una presunta trattativa con il Governo, che proprio in questi giorni dovrebbe riunirsi per affrontare l’argomento.
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Altri stabilimenti, invece, sono pronti a scioperare. Intanto è arrivato l’appello del deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che ha invitato i cittadini ad “invadere le spiagge con i loro ombrelloni e asciugamani” durante la protesta degli stabilimenti: “Il governo sulle spiagge non ha preso in giro solo i balneari, ma tutti gli italiani”, sostiene Bonelli.
“In Italia gli stabilimenti, che sono aumentati del 26% arrivando a 7.244, fatturano quasi 10 miliardi di euro l’anno, ma lo Stato incassa solo 115 milioni di euro a causa dei canoni incredibilmente bassi. Le spiagge sono beni comuni e come tali li difenderemo dal governo Meloni. È ora di dire basta alla privatizzazione di un bene pubblico” conclude Bonelli.