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Il dopo elezioni, la guerra e la pace

Il dopo elezioni, la guerra e la pace, “A Viso Scoperto” puntata del 26/06/2024.

Il nostro amatissimo Presidente della   Repubblica viene clamorosamente sconfessato dal Popolo italiano e dal risultato delle elezioni.   Aveva detto che queste votazioni sarebbero state l’“incoronamento della sovranità dell’Unione   europea”. La sinistra è battuta praticamente in tutta Europa. Dalla Francia all’Austria, dalla Germania alla Spagna, i partiti di centrodestra avanzano, quelli socialdemocratici arretrano, insomma una netta bocciatura alle elezioni.

Il dato dell’astensione in Italia supera il 50%, considerando le schede bianche e nulle e i risultati nel complesso (Italia, fuori sede e residenti all’estero) il dato sale al 54,3%, se si considera solo l’Italia è del 53%, insomma una bocciatura netta e senza appello della UE, della sua Commissione e delle sue politiche contrarie al benessere dei cittadini e alla prosperità sociale ed economica.

Rizzo-Toscano (Democrazia Sovrana Popolare) perdono il 43,21% dei voti, che sommati al listone Libertà di Cateno De Luca, perdono 925.000 voti sul milione e 200 mila raccolto dai partiti dissidenti alle elezioni politiche nazionali di appena 2 anni fa (c’era anche Italexit). Il bilancio è di oltre il 77% di voti in meno, eppure si dichiarano tutti vincitori. Va comunque evidenziato che Democrazia Sovrana Popolare non era presente in tutte le circoscrizioni.

Interessante di queste elezioni anche la conta dei voti dispersi, ovvero i voti a quei partiti che non hanno raggiunto il 4%, sono 2 milioni e 611 mila voti che rappresentano l’11.8% dei votanti.

Ma il dato più sorprendente è la reale percentuale raccolta dai vari partiti rispetto al totale degli aventi diritto al voto, 13,13% per FDI e 11% per il PD, tutti gli altri partiti sono sotto il 5%.

Elezioni le percentuali reali dei vari partiti
Elezioni le percentuali reali dei vari partiti

Per quanto riguarda lo storico dell’affluenza alle elezioni nella UE: 45,46% nel 2004, 42,9% nel 2009, 42,61 nel 2014, mentre nel 2019 per la prima volta si supera il 50% raggiungendo il 50,66%, nel 2024 il dato è del 50.93%. Quindi di fatto la UE non è mai stata legittimata dai cittadini, si è semplicemente autoimposta e auto legittimata, o sbaglio? Qualcuno ha chiesto il nostro permesso per entrare nella UE o nell’euro?

In Italia lo storico dell’affluenza è in caduta libera, ma solo nel 2024 per la prima volta si è scesi sotto il 50%.

Elezioni: la bufala del trattato UE e dell’affluenza

Da questi dati si capisce che la UE è sempre stata sfiduciata dai cittadini europei, solo nelle ultime due tornate elettorali si è superato leggermente il 50%, è vero che in Italia per la prima volta si è scesi sotto il 50% dei votanti, ovvero l’astensione ha superato il 50%. Se da un lato è un segnale chiaro alla politica che di fatto è sfiduciata dall’elettorato, politica che evidentemente non pare curarsene o preoccuparsene nemmeno un pochino, dall’altro lato questo non ha nulla a che fare con il trattato dell’unione europea e con l’articolo 50 come sbandierato da alcuni sostenitori dell’astensionismo, in altre parole non è vero che questo articolo o altri articoli del trattato prevedano un referendum se l’astensione supera il 50%, anche perché come abbiamo visto in altri paesi europeo questo si è già verificato negli anni passati senza che nulla succedesse.

Nel proseguo l’analisi dei risultati delle elezioni per paese, del nuovo europarlamento.

Elezioni: Salis al parlamento UE

L’elezione della Salis: in Ungheria, è accusata di partecipazione a organizzazione politica criminale e lesioni con pericolo di vita, in Italia, è già stata condannata 4 volte e ha ricevuto 29 denunce e infine occupava abusivamente alloggi popolari a Milano, accumulando un debito da 90mila euro.

Io mi domando se infrangere la legge sia un modo per arrivare al parlamento europeo? Che razza di esempio è mai questo? Ma nello stesso tempo è un chiaro ritratto del livello della nostra politica e purtroppo anche dei nostri elettori.

A seguire la guerra e le gaffe di Biden, il fallimento della conferenza di pace in Svizzera e tanto altro.

“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it

Attribuzioni immagine di copertina Von Der Leyen: CC-BY-4.0: © European Union 2019 – Source: EP, CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

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