Sull’incendio di Malagrotta la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per rogo doloso. La polizia scientifica, con gli agenti del commissariato Monteverde, ha acquisito i filmati delle telecamere interne ed esterne del complesso per ricostruire non solo cosa sia accaduto poco prima delle 15.30 di domenica, quando è scattato l’allarme, ma anche nella notte di sabato. Il sospetto è che le fiamme si siano sprigionate molte ore prima che il rogo fosse evidente. Una brace che potrebbe aver covato a lungo nei cassoni pieni di rifiuti senza che sia entrato in funzione alcun dispositivo di rilevamento di fumi e calore inusuali, nè che le squadre antincendio interne al deposito abbiano tentato di limitare i danni. Anche per questo motivo le indagini della polizia, insieme con gli specialisti del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco, puntano a chiarire se il sistema di emergenza abbia funzionato. Chi indaga vuole anche accertare se ci fosse acqua nell’impianto antincendio, quanto personale fosse in servizio nella notte fra sabato e domenica, e anche domenica mattina, rispetto a quello previsto: sono stati acquisiti i turni degli operai, insieme con quelli degli addetti alla gestione emergenze, per capire se ci siano state assenze non autorizzate.