SI continua ad indagare alla Procura di Tivoli: le fiamme che hanno portato alla morte di tre pazienti all’ospedale San Giovanni Evangelista potrebbero essere scaturite da una sigaretta gettata dall’alto, da uno dei balconi che affacciano sull’area di stoccaggio dei rifiuti ospedalieri già finita nel mirino degli investigatori. Ma da chi è stato gettato questo mozzicone? O da un paziente o da uno dei lavoratori della struttura dell’Asl Roma 5. Subito dopo il rogo era stato Adriano De Acutis, comandante provinciale dei vigili del fuoco della Capitale, a parlare di un “tizzone”. Ci sarebbe anche un testimone che avrebbe raccontato agli inquirenti di aver visto un mozzicone di sigaretta precipitare dall’alto nella zona in cui c’erano anche cartacce e cartoni per il trasporto dei medicinali. Il vento potrebbe aver accelerato il propagarsi delle fiamme. Se l’ipotesi venisse confermata, non si tratterebbe comunque di un incendio doloso. Per questo si continua a indagare contro ignoti per incendio colposo e omicidio plurimo colposo.