Folla commossa ai funerali del 17enne Giordano
Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline“
Palloncini bianchi, applausi e soprattutto tante lacrime. Un silenzio surreale, rotto da singhiozzi e tante domande, troppe, rimaste senza risposta. La città ieri pomeriggio si è fermata per i funerali di Giordano Sacchetti, il 17enne morto giovedì scorso, nel tragico incidente di via Sanzio.
Uno schianto in moto, appena uscito da scuola. In tantissimi si sono stretti attorno ai genitori e al fratello, alla famiglia tutta. Un abbraccio commosso e pieno d’affetto da parte della città, che attraverso innumerevoli post pubblicati sui social in questi giorni ha fatto sentire la propria partecipazione al dolore della famiglia del giovanissimo Giordano Sacchetti.
Tantissimi i messaggi e gli slogan, lasciati sui muri o postati, come se quel 17enne fosse ancora vivo, come se la tragedia accaduta all’uscita di scuola fosse una proiezione lontana da una realtà drammatica che in una frazione di secondo ha sconvolto numerose vite. Via dei Bastioni, dove ha sede la chiesa Cristiana Evangelica Battista, incapace di contenere le tantissime persone intervenute in segno di cordoglio e partecipazione al lutto che ha colpito la famiglia Sacchetti.
Uno striscione lunghissimo, retto dai ragazzi, ha accolto il feretro giunto per ricevere l’ultimo saluto. Lacrime e disperazione al passaggio della bara bianca, per una morte inaccettabile.
Sanità, al San Paolo arriva la Neurologia
All’ospedale San Paolo di Civitavecchia arriva il reparto di Neurologia. Nei giorni scorsi alla Pisana la Giunta ha approvato la programmazione della rete ospedaliera 2024-2026 della Regione Lazio che vede un notevole potenziamento dei servizi anche sul nostro territorio e, più in generale, su quello della Asl Roma 4.
Nel polo ospedaliero aziendale (ospedali San Paolo di Civitavecchia e Padre Pio di Bracciano) si passerà da un totale di 77 posti letto della programmazione 2021-2023 ai 93 del prossimo triennio. Un incremento notevole che vedrà anche nascere diversi servizi come, appunto, quello di Neurologia. Dalla Pisana hanno spiegato che «la programmazione prevede un completamento della configurazione delle discipline presenti nei singoli ospedali, rafforza la sua capacità di risposta in urgenza e in lungodegenza».
In sostanza si persegue l’obiettivo segnato dal Pnrr di una medicina capillare sul territorio. Al San Paolo salgono i posti letto di Chirurgia generale e Ostetricia-ginecologia mentre scendono quelli di Medicina (che aumentano però al Padre Pio di Bracciano) e Psichiatria.
Per quanto riguarda i nuovi servizi a Civitavecchia è prevista l’attivazione della Neurologia per 4 posti letto andando a creare – dopo mesi di lavoro – una Utn di primo livello, previsti anche i 2 posti di terapia semi intensiva che sorgeranno al termine dei lavori, a breve, nel maxi cantiere al piano terra dell’ospedale San Paolo.
Verso la disattivazione, invece, la Chirurgia vascolare. Nel complesso, stando alla programmazione fornita, l’ospedale di Civitavecchia vedrà una riduzione di 14 posti letto, in totale, mentre quello di Bracciano un aumento di 16. Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati ufficializzati alcuni protocolli, come ad esempio quello con l’ospedale Sant’Andrea, per potenziare i servizi ai cittadini. Nei prossimi anni la sanità territoriale cambierà ulteriormente volto.
Emergenza freddo e pacchi alimentari: l’inverno sul fronte della Cri
Scendono le temperature e si intensifica il lavoro della Croce rossa italiana di Civitavecchia. Dal primo dicembre la Cri locale ha aperto il centro notturno per fornire un tetto ai senza fissa dimora nelle fredde notti invernali, inoltre ogni sera l’Unità mobile batte il territorio cittadino facendo visita a chi vive in strada, per scelta o necessità. Sono circa 50 i senza fissa dimora assistiti su base annua dalla Cri di Civitavecchia.
Dai 25 ai 30 di loro trovano assistenza all’interno del programma “Emergenza freddo” mentre gli altri si dividono in itineranti – chi non rimane in città in pianta stabile – o chi vive in strada, appunto per scelta o necessità. Ed è proprio su queste persone che si concentra il lavoro dei volontari della Croce rossa soprattutto durante in periodo invernale.
L’Unità mobile va a trovare i “noti”, tra accampamenti di fortuna o baracche sparse sul territorio per distribuire generi di prima necessità, un pasto caldo, coperte e conforto.
I volontari sono infatti formati per offrire supporto psicologico, cercando di creare un legame o un contatto con la persona che hanno di fronte. «Un grosso aiuto – ha spiegato il presidente del comitato locale Roberto Petteruti – ci arriva proprio dal magazzino solidale che abbiamo inaugurato a settembre. Si tratta di una base importante per il nostro lavoro di supporto alle famiglie e alle persone in geenerale: ci ha dato grosso respiro».
Un bisogno di aiuto che, purtroppo, è in aumento. Così come riscontrato dai Servizi sociali dell’assessore Deborah Zacchei con le 1080 richieste per i voucher natalizi anche la Cri segnala un aumento. «C’è un maggiore bisogno sul territorio in questo momento ed è legato ad una crisi lavorativa e ad un generale aumento della povertà come registrato anche su base nazionale dall’Istat. Sicuramente è un dato forte.
Il nostro appello – ha concluso Petteruti – e a rivolgersi al nostro numero dedicato, il 1520, se c’è bisogno di aiuto, oppure venite presso la nostra sede dove la porta è sempre aperta».
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