L’antimafia a Roma è a corto di personale: il procuratore capo Francesco Loi lancia un allarme, dopo che ha dovuto escludere i pm del pool dalla copertura del turno esterno. Pochi e oberati anche gli altri sostituti che in 94 — circa venti in meno di quanto previsto dalla pianta organica — coadiuvati da 432 dipendenti amministrativi (anziché i 630 che, anche qui, prevederebbe la mappa ministeriale), si sono divisi le 6.848 udienze dell’anno in corso, hanno definito 48mila procedimenti penali contro noti e 107mila contro ignoti, indagato 65mila 844 persone, arrestato in flagranza 4.564 altre. Lo Voi, con l’aiuto degli aggiunti Lucia Lotti e Ilaria Calò, lascia che parlino i numeri e lancia un appello al Ministro Nordio: “Ho scritto e interpellato sia il Csm che il ministero della Giustizia sulle carenze in questione: sono in corso valutazioni propedeutiche alla soluzione del problema» ripete il procuratore capo. Infine chiede ai cittadini di denunciare, di non avere paura, quando si viene a conoscenza di fatti illeciti.