I preannunciati disagi in campo sanitario oggi ci sono stati anche nel Lazio, per l’agitazione su scala nazionale preannunciata da due sigle sindacali, l’Associazione nazionale aiuti e assistenti ospedalieri e il Coordinamento italiano medici ospedalieri. Sono state garantite solo le emergenze.
In piazza SS. Apostoli a Roma, alla manifestazione di medici e infermieri, sono arrivati anche il leader di Azione, Carlo Calenda, e il consigliere regionale ed ex assessore alla Sanità del Lazio, Alessio d’Amato.
“Da sempre sosteniamo che il sistema sanitario va rilanciato. Il Governo deve rispondere, la finanziaria va modificata, servono risorse per il servizio sanitario nazionale. La sanità sciopera e noi siamo con loro. Abbiamo tradito medici e infermieri che chiamavamo angeli ed eroi durante il Covid e non abbiamo preso il Mes sanitario”, ha scandito Calenda in una piazza piena e rumorosa, nonostante la pioggia.
Per Antonio de Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing up,”E’ arrivato il tempo che il governo capisca che i professionisti vanno pagati e che non siamo eroi ma professionisti della salute. Non siamo disposti a fare i fantasmi, il governo deve svegliarsi o sciopereremo fino a quando non ci daranno ascolto”, ha concluso De Palma.