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Non solo Roma – Puntata di Lunedì 4 Dicembre 2023

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 4 Dicembre 2023

Manutenzione del verde pubblico, a che punto siamo nella Capitale? Ancora troppe aree abbandonate nei luoghi storici

Ospite in collegamento Giovanni Picone, Consigliere del XII Municipio di Roma

Qual è lo stato del verde pubblico a Roma? La manutenzione è abbastanza efficiente?

A Roma coesistono differenti tipologie di aree verdi, circa 82.000 ettari, che costituiscono il 63,8% dei 128.530 ettari del territorio comunale con aree agricole, parchi e riserve naturali, ville storiche e giardini pubblici; all’interno delle aree verdi romane, secondo l’ultimo aggiornamento del Catasto del verde di giugno 2022, sono attrezzate 409 aree ludiche, 103 aree sportive e 189 aree cani.A fronte di questo immenso patrimonio, mentre nel 1980 il Servizio giardini aveva un organico di oltre 1.800 persone con una importante scuola giardinieri, oggi il personale è sceso a 540 unità, di cui soltanto 250 sono lavoratori tecnici operativi. Per il resto, si ricorre a ditte esterne, a volte nemmeno di Roma, che spesso, in assenza di adeguati controlli, sembrano più interessate alla quantità delle potature e degli abbattimenti che non alla qualità delle cure e alla conservazione del patrimonio arboreo.Con i risultati disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti: tanto verde pubblico abbandonato a se stesso e adibito a ricettacolo di rifiuti e ben 50.000 pini che muoiono per la cocciniglia e vengono abbattuti senza essere sostituiti.C’è poi la tragedia che ha sconvolto il XII Municipio di Roma: una donna di 82 anni ha perso la vita dopo il crollo di un albero su via Donna Olimpia. Chi dà la colpa al vento, chi all’amministrazione che non avrebbe la manutenzione.

Resta il fatto che il verde pubblico della Capitale è un flop: oltre alla scarsa manutenzione dei pini storici, basta guardare qual è la condizione generale in alcuni quadranti: erba incolta e alta, marciapiedi impraticabili e parchi ridotti ad una vera e propria “giungla urbana”.

Welfare e salute, l’appello di “Legacoopsociali” alle istituzioni

Ospite in collegamento Eleonora Vanni, Presidente nazionale di “Legacoopsociali”

“Fare sistema per condividere una visione di sviluppo e promuovere un’alleanza trasversale per la qualità del lavoro sociale e la sostenibilità del welfare”. Questa è una delle proposte di Legacoopsociali nell’appello alle istituzioni e alle parti sociali. Tra gli altri punti l’associazione nazionale chiede anche “la valorizzazione del lavoro sociale a partire da tre parole chiave: diritti, rispetto, dignità. Quindi promuovere e creare luoghi accessibili dove creare alleanze e sperimentare forme di co-innovazione”.

Le proposte arrivano a margine dell’Assemblea nazionale dei delegati che si è svolta a Roma all’Eurostars Roma Aeterna con la partecipazione in video del Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione Nicolas Schmit  e in presenza di parlamentari, esponenti dell’Anci, dell’Inapp e del Censis e delle organizzazioni sindacali.

Si tratta di un percorso che si inserisce in quello del Manifesto del lavoro lanciato da Legacoop lo scorso 6 novembre, portando in evidenza dati importanti per il sistema cooperativo in Italia.

“Noi sappiamo come quel lavoro non rappresenti il punto di arrivo – afferma la presidente nazionale Eleonora Vanni – bensì il punto di partenza nel quale, ogni settore deve inserire le proprie azioni per qualificare maggiormente il proprio agire. In questo ambito, la cooperazione sociale mette in campo le proprie proposte e partirà da qui una appello, una lettera aperta che invieremo ai rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali con al centro le nostre proposte di collaborazione per superare le criticità presenti e puntare a costruire un sistema di welfare innovativo, ma anche giusto e inclusivo”.

“Con la collaborazione del sistema territoriale Legacoop e Legacoopsociali – conclude Vanni lanciamo una campagna, che verrà declinata nei territori, per valorizzare e promuovere il ‘Lavoro che cura lavoro che include’ ”.

Vedi anche: https://www.radioroma.tv/2023/11/22/annalisa-casino-legacoop-nazionale-a-non-solo-roma-puntata-di-mercoledi-22-novembre-2023/

Più cultura nelle periferie: il 90% dei romani vorrebbe eventi anche fuori dal centro

Ospite in collegamento ValerioToniolo, Presidente di “Confcommercio – cultura e grandi eventi”
La nuova indagine sugli eventi culturali a Roma realizzata per Confcommercio Roma, in collaborazione con Format Research, ha evidenziato come il 90,7% dei romani vorrebbe eventi e manifestazioni culturali anche nelle zone periferiche della città.
Un modo per migliorare l’accessibilità a tutti e far crescere le periferie in termini di sviluppo e coesione sociale. Periferie che nell’immaginario comune sono sempre relegate ai margini, con scarsi servizi e “poco ascoltate”.
Andando ad analizzare i numeri, più del 57% dei cittadini ritiene che gli eventi culturali abbiano un alto impatto per la città di Roma sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale. Più del 90% degli intervistati apprezza la grande varietà di eventi presenti nella propria città. L’8% ne intravede più limiti che vantaggi e solo il restante 1,2% ne vede solo svantaggi. Il 90,7%, come detto, ritiene di allargare eventi e manifestazioni nelle periferie, percentuale che scende al 57,7% per coloro che ritengono che questi eventi dovrebbero tenersi il più possibile al centro della Capitale.
Più di nove cittadini su dieci ritengono che la città dovrebbe impegnarsi nel rendere gli eventi culturali un nodo centrale del turismo della città, rendendo Roma ancora più attrattiva. Ciò che i cittadini si aspettano maggiormente scegliendo di partecipare a un evento culturale è la possibilità di raggiungere l’evento con i mezzi pubblici, la presenza di bar e punti di ristoro vicini all’evento stesso e la possibilità di arrivarci in ogni caso con il proprio mezzo privato.
Sono principalmente gli eventi cinematografici nazionali ed internazionali a costituire occasioni di rilancio per la città di Roma. Seguono le arene estive (91,5%) ed i grandi eventi di teatro (91,4%). Seppur con un valore percentuale più basso rispetto agli altri, anche i piccoli teatri periferici sono valutati positivamente (87,2%). I cittadini di Roma ritengono che gli eventi culturali abbiano un impatto positivo sui ricavi di Roma (71,7%) e un impatto altrettanto positivo sulla visibilità del territorio coinvolto (74,3%). Inoltre, il 69,3% dei cittadini romani ritiene che gli effetti indiretti di questi eventi migliorino la qualità della vita in tutti i quartieri della Capitale.

Torna Expo Consumatori, dal 12 al 14 dicembre

Ospite in collegamento Furio Truzzi, Presidente di “Assoutenti”

Nella splendida cornice del Museo delle Ferrovie di Pietrarsa a Portici (Napoli), torna il più importante evento nazionale del consumerismo italiano e della sostenibilità Made in Italy. Nella giornata inaugurale inoltre verrà lanciato il progetto “Ricomincio da tRe” dedicato ai consumatori per la diffusione di modelli di economia circolare promosso da 12 associazioni dei consumatori riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Durante i 3 giorni si svolgeranno, organizzati da Expo Consumatori ed il Villaggio della Sostenibilità, laboratori e percorsi espositivi sul tema della sostenibilità come ad esempio: l’antro della pirateria e contraffazione, il salvadenaro, il salone del riuso e della moda sostenibile, il circolo dell’energia, oltre a spettacoli ed esibizioni.

L’evento quest’anno assume un’importanza ancora più forte, considerata la rilevanza attuale dei temi legati al consumo che stanno dettando l’intera agenda politico-istituzionale nazionale: basti pensare al caro bollette, all’inflazione e alle ripercussioni sull’economia nazionale ed europea. E’ necessario trovare soluzioni efficaci ed indirizzare il cambiamento verso una crescita originale, circolare e felice.

Al centro della tre giorni la mobilità sostenibile con la presentazione dell’Eco Tour “Ricomincio da tRe”, un tour ecosostenibile con 50 tappe che utilizzerà un Bus della flotta Busitalia alimentato a carburante HVO di Eni e che in ogni tappa scambierà alberi con la plastica recuperata dalle scuole e promuoverà i principi dell’economia circolare alla presenza dei big della politica, del Governo e dell’imprenditoria.

Ma anche innovazione e digitalizzazione per produrre un’economia capace di riciclare, ridurre lo spreco e indurre al riuso, di sostenibilità energetica e comunità rinnovabili. Non mancheranno spunti sul Made in Italy e sulle buoni prassi per difendere il mercato e sensibilizzare sui rischi legati alla contraffazione.

Verrà dato ampio spazio nella terza giornata anche alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle strategie dell’Industria di Marca alimentare e nelle scelte di acquisto dei consumatori. E parleremo infine anche di prevenzione al sovraindebitamento.

Vedi anche l’edizione precedente su: https://www.radioroma.tv/2022/11/29/roma-di-giorno-puntata-di-martedi-29-novembre-2022/

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