Un’altra giornata di problemi per i pendolari, con i treni che continuano ad accumulare ritardi anche al di fuori delle fasce garantite e l‘attacco del ministro del Trasporti Salvini su quelle che ha definito scene indegne nelle stazioni. E oggi la situazione è destinata a ripetersi. La mobilitazione di 24 ore, che riguarda l’intera rete nazionale compreso il Lazio con lo snodo centrale di Roma Termini, è stata proclamata dai sindacati di base (Cub trasporti, Cat, Sgb e Usb) dalle 21 di ieri e fino alla stessa ora di oggi. Alla stazione Termini, fin dal mattino, si segnalano ritardi e cancellazioni. Treni fermi da Nord a Sud. Non sono arrivati quelli da Napoli o da Fiumicino delle 7. E non sono partiti i Regionali o le Frecce verso l’aeroporto, Frascati, Civitavecchia, Milano o Palermo.