16.8 C
Roma

Roberta Di Pucchio di “Frosinone News” a Non solo Roma – Puntata di Venerdì 1 Dicembre 2023

Emergenza furti, si registra un’escalation su tutto il territorio provinciale

Ospite in collegamento Roberta Di Pucchio, condirettore di “Frosinone News

Su tutto il territorio provinciale di Frosinone si registra un’escalation di furti. Tanti i casi registrati e si parla dunque di emergenza.

Nella notte tra mercoledì e giovedì alcuni ladri sono entrati in una nota concessionaria di auto a Monti Lepini. I titolari dell’attività si sono accorti di quanto accaduto solo nella mattinata, quando sono arrivati per aprire l’autosalone.

Ad agire una banda di malviventi alquanto maldestra. I ladri, dopo aver rotto una finestra per introdursi negli uffici e rubare le chiavi delle auto parcheggiate nel piazzale, hanno forzato il lucchetto del cancello per uscire agevolmente con i veicoli. Peccato, però, che si siano impossessati delle chiavi sbagliate.

Hanno preso, infatti, le chiavi dei veicoli in sosta alla fine del piazzale. Per tirar fuori quelle auto sarebbe stato necessario spostare tutte le altre che erano davanti. Un’operazione che avrebbe richiesto troppo tempo con il rischio di essere scoperti.

Così, forse interrotti da qualcosa o da qualcuno, i malviventi sono stati costretti a fuggire senza riuscire a portar via neppure un’auto. Per i gestori della concessionaria, dunque, solo danni e tanta amarezza. È stata sporta regolare denuncia alle Forze dell’ordine che hanno avviato le indagini ma essendo l’area sprovvista di telecamere di videosorveglianza sarà difficile risalire agli autori del colpo fallito.

La notte scorsa, invece, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Città dei Papi, a Ferentino ha notato un’auto con bordo quattro persone travisate, che alla vista dei militari ha fatto inversione di marcia dandosi alla fuga in direzione di Alatri. È iniziato un rocambolesco inseguimento, con tanto di sirena e lampeggiante, durato alcuni chilometri, in cui i fuggiaschi hanno schiacciato pesantemente sull’acceleratore, senza però riuscire a liberarsi della gazzella dei Carabinieri.

Giunti in una zona privata di illuminazione, in aperta campagna, hanno abbandonato il mezzo dandosi alla fuga e facendo perdere le loro tracce. L’autovettura abbandonata dai malfattori, una Citroen di colore grigio, risultata rubata nella stessa notte nel capoluogo ciociaro, è stata restituita al legittimo proprietario.

Altro furto è stato poi registrato una tabaccheria di Castelliri, letteralmente svaligiata. I malviventi hanno forzato l’ingresso dell’attività, che si trova nei pressi del Cimitero Comunale, poco dopo la mezzanotte di mercoledì. Una volta dentro hanno preso tutto ciò che si trovava all’interno del locale.

I ladri, almeno due, hanno trasportato le refurtiva in un furgone bianco parcheggiato proprio davanti l’esercizio. Resta tutta l’amarezza del titolare, che da poco ha avviato nuova gestione, che ha denunciato immediatamente il fatto. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza, ora al vaglio delle Forze dell’ordine, per cercare elementi utili a risalire all’identità dei responsabili.

Ladri entrati in azione anche in via Vicenne, nei pressi della Chiesa della Madonna del Buon Consiglio. I malviventi, tre ed a volto scoperto, hanno agito senza scrupoli entrando in almeno sette abitazioni della zona. I raid in meno di un’ora.

In uno dei casi, i ladri sono entrati nell’abitazione del volontario Massimo Di Ruscio dopo aver rotto una finestra e mettendo tutto a soqquadro. Ancora da quantificare il bottino. Hanno agito al piano superiore mentre la famiglia era al primo piano. “Me li sono ritrovati davanti mentre rientravo, due erano fuori casa uno ancora dentro ed è sceso da una scala. Non sono intervenuto temendo per la mia incolumità e per quella dei miei genitori che erano in casa.

È stata una frazione di secondi in cui ho temuto che potessero avere una qualche reazione pur di fuggire. Hanno parlato con accento dell’Est. Io gli intimato di andare via, poi sono scappati”. Questo il racconto di Massimo Di Ruscio. Momenti di terrore difficili da raccontare. Come è difficile pensare di veder violati la propria abitazione ed i propri averi.

Nel frattempo i residenti della zona sono usciti in strada chiamando i Carabinieri. E nel giro di poco tempo è stato accertato che i malviventi siano entrati in almeno altre sette abitazioni. Furti consumati e tentati.

Tantissimi i danni. E tanta la paura. Sul posto ci sono al momento tre pattuglie dei Carabinieri che hanno avviato le indagini per cercare di rintracciare la banda che sarebbe fuggita a piedi verso la ferrovia. Sicuramente, come spesso accade, c’era qualcuno ad attendere i ladri in un’auto pronta per la fuga.

Leggi anche: Chi è Igor il Russo, il rapinatore seriale di cellulari arrestato a Roma

Pendolari ostaggio dei disservizi ferroviari: una vergognosa odissea quotidiana

“Odissea pendolari” è ormai diventato un “mood”. E sarebbe ora di metter fine a questo scempio. Ogni giorno, ci ritroviamo a documentare e raccontare i disagi ai quali sono costretti a far fronte le centinaia e centinaia di studenti e lavoratori che dalla provincia di Frosinone tentano di raggiungere la capitale in treno.

Ritardi, cancellazioni, guasti, l’”inconveniente tecnico”, come amano definirlo gli “addetti ai lavori”, senza assumersi troppe responsabilità, è dietro l’angolo. E arriva puntuale una o più volte a settimana, sicuramente più puntuale dei treni che percorrono la tratta Roma-Cassino.

Ieri mattina, a Morolo, tutti giù dal treno diretto a Roma. Convoglio bloccato per un “guasto”, non meglio specificato, e viaggiatori al freddo senza ricevere alcuna comunicazione da parte di RFI. Cambio di programma e tutti su un altro treno che è arrivato a Roma con oltre un’ora di ritardo rispetto all’arrivo previsto con il precedente convoglio.

Ritardi sul lavoro accumulati, lezioni e visite mediche saltate, impegni da riprogrammare per gli “sfortunati” pendolari ostaggio di disservizi ai quali nessuno sembra interessarsi realmente.

Interrogazioni, richieste di spiegazioni, politici che alzano la voce ma poi, il nulla di fatto. Il problema persiste e, ormai da mesi, è evidentemente ingestibile. Archiviato il lunedì nero ecco che oggi, martedì 28 novembre, alle 04:45, RFI comunica che: “La circolazione ferroviaria è rallentata in prossimità di Sgurgola per un inconveniente tecnico alla linea”. Si sono dovute attendere quasi due ore per il ripristino della funzionalità della linea.

Alle 06:40 la circolazione ferroviaria è tornata regolare. “Effetti sulla mobilità ferroviaria: 1 treno AV con 15 minuti di ritardo, 12 Regionali con rallentamenti fino a 80 minuti”.

Sui social esplode la rabbia dei pendolari; centinaia i commenti, tra l’indignazione e l’esasperazione. “Ora basta. Siete vergognosi”, scrive qualcuno invitando tutti a non rinnovare gli abbonamenti per protesta. E come dargli torto.

I viaggiatori pagano abbonamenti e biglietti per un disservizio costante. In molti si sono organizzati chiedendo l’intervento della trasmissione Tv “Striscia la Notizia”, nella speranza che alzando la voce qualcuno possa davvero interessarsi al problema. Un disastro tutto italiano che nel Lazio è ormai giunto al capolinea.

Ad Arpino inaugurata l’opera rivoluzionaria “Il Cicerone luminoso”

Il “Cicerone luminoso” è stato inaugurato nella serata di ieri: l’opera, realizzata dall’arista italiano Marco Lodola, conosciuto in tutto il mondo per la sua creatività ed il riutilizzo di materiali plastici che sagoma con tecniche assolutamente personali e colora con eclettiche tinte acriliche, è stata scoperta dopo la presentazione presso la suggestiva location di Palazzo Boncompagni, alla presenza dello stesso scultore, del sindaco Vittorio Sgarbi e dell’Amministrazione Comunale tutta, nonché delle autorità ospiti all’evento e dei cittadini che hanno voluto onorare il taglio del nastro.

Con l’opera di Lodola la città di Arpino intende celebrare uno dei suoi figli più illustri, il concittadino Marco Tullio Cicerone, avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano. La scultura, fortemente voluta dall’on. Vittorio Sgarbi, sindaco dalla Terra di Cicerone dallo scorso giugno, sicuramente arricchisce il patrimonio artistico di Arpino: è stata collocata sul viale Belvedere, a ridosso delle scalinate che conducono alla sottostante area ludica.

L’opera “dominerà” tutta la valle, o meglio, il Vallone: la figura luminosa e colorata sovrasta la popolosa contrada alle cui spalle si estendono i territori limitrofi, fino alle più lontane sfocate luci di Frosinone. Chissà se dalla Provincia riusciranno ad intravedere l’eclettica sagoma del Cicerone di Arpino?

Soddisfazione del sindaco Sgarbi che commenta «Da domani (oggi, ndr) il “Cicerone luminoso” accoglierà turisti e visitatori all’ingresso della città». Nella videointervista, in esclusiva per Frosinone News, il sindaco On. Vittorio Sgarbi spiega come sia nata l’idea di questa pregevole opera. Ricordiamo che la realizzazione di Marco Lodola è un dono dell’artista alla città di Arpino. Inoltre, la statua è illuminata internamente da una fonte di luce diretta.

Continua a leggere su radioroma.tv

Leggi Anche

Urbis – In Campagna a Roma – Puntata di Sabato 5 Ottobre 2024

In Campagna a Roma: potevamo intitolare questa puntata, parafrasando Celentano, "Là dove c'era l'erba...

I Prati di Castello

I Prati di Castello: un tempo il luogo di pascolo delle greggi e la...

Roma di Sera – Biglietto “Metrebus” a 2 euro? Il “No” degli utenti – Puntata di Giovedì 3 ottobre 2024

A "Roma di Sera" il primo tema è l'aumento del biglietto "Metrebus" a 2...

ARTICOLI CORRELATI

Urbis – In Campagna a Roma – Puntata di Sabato 5 Ottobre 2024

In Campagna a Roma: potevamo intitolare questa puntata, parafrasando Celentano, "Là dove c'era l'erba...
00:06:49

I Prati di Castello

I Prati di Castello: un tempo il luogo di pascolo delle greggi e la...
00:24:36