Una raffica di potature e l’albero killer tagliato. È rimasto solo un moncone di circa un metro del tronco dell’olmo che sabato mattina ha ucciso Teresa Veglianti di fronte alla sua abitazione. Su ordine del Comune, dall’alba di ieri gli operatori del Servizio giardini hanno proceduto anche al taglio delle cime di alcuni alberi che si trovano in via di Donna Olimpia, a Monteverde. Un intervento d’urgenza deciso poche ore dopo la tragedia. Sui resti del tronco dell’albero che si è spezzato e ha ucciso l’82enne – sequestrato dalla Procura per essere sottoposto a una serie di accertamenti disposti dal pm Eugenio Albamonte, anche sulle radici – parenti, amici e vicini di casa della vittima hanno lasciato mazzi di fiori oltre le transenne arancioni. Sul caso indagano i carabinieri forestali, insieme con i vigili urbani del XII Gruppo Monteverde. Le potature dovrebbero proseguire a ritmo serrato anche oggi, fra le critiche tuttavia dei residenti che da tempo segnalavano anche sui social, oltre che con ripetuti esposti, la pericolosità di alcune piante ad alto fusto. «Alberi potati male e nel periodo sbagliato», hanno scritto in riferimento all’intervento del luglio scorso. Proprio come quella alta oltre dieci metri che ha causato la morte di Teresa. Al vaglio di chi indaga c’è la storia dell’albero ma anche quella degli interventi e della manutenzione che lo hanno interessato negli ultimi anni. E degli episodi che lo hanno coinvolto, come l’incendio di cassonetti e scooter scoppiato accanto al tronco, rimasto per questo motivo annerito, nel 2021.