Roma è in fibrillazione. Domani sarà il giorno cruciale perché intorno alle 15 del 28 novembre i delegati dei 182 Paesi membri del Bureau international des expositions eleggeranno la vincitrice tra Roma, Riad e Busan nella sfida di Expo 2030. A rappresentare l’Italia a Parigi sarà il ministro dello Sport, Andrea Abodi. Il sindaco, Roberto Gualtieri, arriverà al Palais des Congrès d’Issy in mattinata per l’ultima presentazione del progetto «People and territories», poi i delegati procederanno alle operazioni di voto in modalità elettronica. La Regione Lazio ha deciso di mandare in missione la vicepresidente, Roberta Angelilli, dal momento che il governatore, Francesco Rocca, sarà alla Cop 28 sul clima a Dubai: «Non posso che dirmi soddisfatto del lavoro sin qui condotto – ha ribadito Rocca -. In questi mesi abbiamo fatto squadra con istituzioni e privati, lavorando con grande determinazione, generosità e passione per far sì che il sogno di Roma e del Lazio diventi realtà». Nel frattempo, in queste ore si fa sempre più febbrile l’attività sul campo degli ambasciatori, coinvolti in numerosi incontri al fine di aumentare il pacchetto di voti che garantirebbe a Roma di andare al ballottaggio.