Ancora aggressioni negli ospedali: si alza il livello di allarme
Ospite in collegamento Cristina Lucarelli, redazione “Frosinone News”
È alto il livello di allarme a Frosinone per le diverse aggressioni avvenute negli ospedali nelle scorse settimane. Lo scorso 21 novembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cassino hanno arrestato un 33enne di Cervaro, già noto alle forze dell’ordine che, in evidente stato di agitazione psicofisica, ha interrotto le attività del SER.D. (servizio dipendenze) dell’A.S.L. di Cassino e ha minacciato i medici al fine di farsi consegnare un maggior quantitativo di metadone, sostanza che viene somministrata per attenuare le crisi di astinenza dei tossicodipendenti.
I medici lo hanno denunciato rappresentando che non è nuovo a episodi del genere e che, già da diversi mesi, è solito assumere tali comportamenti nei loro confronti. I militari, dapprima lo hanno allontanato consentendo la ripresa delle attività sanitarie e poi, dopo averlo riportato alla calma lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale sottoponendolo agli arresti domiciliari.
Il 10 ottobre invece una donna è scappata da una struttura psichiatrica e per tutta la notte Carabinieri e Polizia l’hanno cercata ovunque. È stata poi fortunatamente ritrovata e trasferita al pronto soccorso di Cassino dove, in preda ad una crisi, ha distrutto buona parte del mobilio presente in struttura. Momenti di grande paura quelli che si sono vissuti poco dopo le 11 al Santa Scolastica di Cassino. Per poter bloccare la 30enne è stato necessario l’intervento di numerosi medici e delle Forze dell’ordine.
Un infermiere, invece, è stato preso a pugni sul volto da un degente del reparto di medicina e il pronto soccorso è al collasso per carenza di barelle e posti letto. La mancanza di barelle, per il trasporto dei malati nei reparti e nei laboratori per gli accertamenti, ha fortemente penalizzato il flusso di coloro che arrivavano in cerca di aiuto e dei tanti autisti di ambulanze che sono stati fermi per ore in attesa di potersi vedere restituito l’importante strumento di lavoro. Un qualcosa di surreale ciò che si vive ogni giorno nello ospedale più importante del basso Lazio e con un bacino di utenza che abbraccia quattro province e due regioni, il Lazio e la Campania.
L’aggressione selvaggia e inspiegabile all’infermiere non ha avuto conseguenze peggiori solo grazie del tempestivo intervento di alcuni pazienti e del personale presente nel reparto. L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dove è stato sottoposto anche a una tac. Un atto di inciviltà che si va ad aggiungere ai tanti avvenuti nelle scorse settimane sempre all’interno del ‘Santa Scolastica’ e sempre a danno del personale medico, infermieristico e ausiliare.
Sull’emergenza è intervenuta anche la Cisl Funzione Pubblica: “Quello che sta accadendo all’interno delle strutture sanitarie della provincia di Frosinone è preoccupante e occorre intervenire con immediatezza – ha affermato il Segretario Generale Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo –Come organizzazione sindacale abbiamo chiesto più volte interventi immediati per risolvere questa problematica, abbiamo chiesto che si intervenisse per intensificare i posti di controllo e permettere agli operatori di poter lavorare in piena sicurezza. Ad oggi le risposte non ci sono ancora state, il risultato è che lavoratori, lavoratrici e pazienti sono lasciati soli. Per questo motivo come Cisl Fp chiederemo un incontro ai vertici dell’Asl al fine di poter discutere di questa situazione e studiare possibili azioni da mettere in campo per bloccare questa escalation di violenza”.
Sport, Frosinone Calcio: il punto della settimana
I giallazzurri, reduci dalla sconfitta contro l’Inter, affronteranno domenica il Genoa. In settimana hanno ricevuto diverse gratificazioni, dai premi al ‘Gran Gala del Calcio’ alla prima pagina sull’importante quotidiano spagnolo As, oltre ad avere 9 tesserati tra i migliori nuovi acquisti di tutta la massima categoria. Intanto hanno ripreso la preparazione in vista della gara con il Grifone, altra neopromossa in serie A.
Il club giallazzurro e il ‘suo’ Reinier sono finiti sulla prima pagina del quotidiano AS, una delle principali testate sportive iberiche. Nell’edizione c’è un’intervista, infatti, all’attaccante brasiliano in prestito al Leone dal Real Madrid. La gioia mattutina per i tifosi ciociari è arrivata grazie al lavoro dell’ufficio stampa, dalla comunicazione brillante e giovanile, che sa arrivare diritta al punto.
Nella sua intervista, il classe 2002 ha speso su AS ottime parole per la sua nuova squadra e il suo nuovo tecnico: “Qui gli allenamenti sono molto duri ma in campo mi sento bene. Ho il supporto del mister, del club e dei tifosi, sono molto contento. Qui mi trovo davvero bene. Mister Di Francesco mi ha appoggiato ed aiutato fin dal primo allenamento. Mi piace il suo stile. Mi chiede di giocare senza pressioni e con il sorriso in volto, in campo so sempre quello che devo fare. Lui ci chiede di giocare il pallone e di pressare sempre gli avversari. Sto migliorando e sto studiando l’italiano”.
Anche lo stesso capoluogo gli ha fatto un’impressione più che positiva: “La città è una piccola perla che crea il contorno perfetto per i suoi calciatori. Tutti sono innamorati della loro squadra, la appoggiano e la sostengono continuamente”. C’è però un desiderio che gli frulla nel cervello: “Nella mia testa c’è comunque il sogno di tornare a giocare nel Real”. Comprensibile, ma per ora la sua casa è Frosinone e il giovanissimo calciatore vuole far bene e far sorridere, insieme a lui, tutto il popolo ciociaro.
E martedì 21 novembre, al Saint Joseph Resort di Salerno, è tornato anche il Gran Galà del Calcio. L’evento ideato e prodotto dal giornalista e project manager Donato Alfani, ha premiato i migliori giocatori, dirigenti, gesti sportivi e altri personaggi della passata stagione. Diversi i riconoscimenti per quel Frosinone che ha stravinto la serie B con audacia, forza leonina e pragmatismo.
Luisina Zappa incanta tutti a Masterchef Portogallo: l’orgoglio della Ciociaria
Una ciociara a Masterchef Portogallo, Luisiana Zappa presenta la sua cucina tra tradizione e ricercatezza. La 35enne nata e cresciuta a Frosinone è infatti tra i 15 finalisti dell’edizione portoghese del famoso programma tv che ricalca il format italiano condotto dagli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli.
Nell’ultima puntata, la giovane donna, si è fatta apprezzare per un piatto delizioso: ravioli di baccalà con ceci e cipolla caramellata, salsa di pomodoro, chucha, crumble di panco, acciughe, piripiri, aglio e prezzemolo. E d’altronde il suo forte è proprio la preparazione di primi piatti, paste, risotti e soprattutto lasagne che fa “alte 7 strati, con ragù, poca besciamella, parmigiano e mozzarella”, come specifica lei stessa. Così l’abbiamo intervistata per farci raccontare la sua storia, cosa l’abbia portata in una terra nuova, come la sua passione per la cucina ne abbia rivoluzionato il futuro e quali siano i suoi sogni.