Centinaia di studenti riversati nei cortili dei licei romani fanno “rumore” per Giulia e per ogni vittima di femminicidio. Al Manara, al Morgagni, all’Orazio e al Tasso, così come al Farnesina, al Virgilio, al Talete e al Mamiani, e in molti altri licei gli studenti si oppongono al minuto di silenzio chiesto dal ministro Valditara. “Nelle aule, nei corridoi, diciamo no a un silenzio assordante. Bruciamo tutto. Fate rumore con ciò che potete”, questo l’appello degli studenti. E così con chiavi, megafoni, applausi, fischi e colpi sui banchi, gli studenti della Capitale si stanno mobilitando da stamane. Appuntamento, poi, per sabato prossimo per la manifestazione indetta da Non una di meno in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, al Circo Massimo a partire dalle 14:30. Verranno ricordate Giulia e le altre 104 vittime che purtroppo solo quest’anno hanno perso la vita in questo modo barbaro.