IL DRIVE TIME di RADIO ROMA PUNTATA NUMERO 574 lunedì 20 Novembre 2023
DOMANDA DEL GIORNO: Un pregio ed un difetto del tuo segno zodiacale ?
I segni zodiacali, la cui storia risale a millenni fa, si basano su varie costellazioni, come quella dei Pesci, del Leone, della Vergine e del Sagittario. Le costellazioni sono gruppi di stelle che formano figure nel cielo. Circa 2500 anni fa, gli astronomi babilonesi le rappresentarono in una sorta di sistema di coordinate suddiviso in 12 parti, ognuna delle quali corrisponde a un segno zodiacale. Questo sistema prende le mosse dal calendario lunare babilonese, formato da 12 mesi. Poiché i pianeti del nostro sistema solare sono in continuo movimento, nell’arco dell’anno anche le costellazioni si spostano rispetto a questi 12 segni zodiacali, finché il ciclo non ricomincia. Ciascun segno zodiacale ha un proprio simbolo, che ne incarna la caratteristica principale e ha preso forma nel corso dei secoli. In più, a ogni segno zodiacale viene inoltre associato uno dei seguenti elementi: acqua, fuoco, terra e aria.
In alcuni casi, lo zodiaco viene confuso con le costellazioni astronomiche, ma in realtà si tratta di due elementi ben distinti: mentre il primo è una fascia attraversata dal percorso apparente del sole e suddivisa in porzioni della stessa ampiezza (i segni zodiacali), le seconde hanno estensioni diverse tra loro.
LE ORIGINI DELL’ASTROLOGIA :
I Sumeri per primi celebrarono il Capodanno, in concomitanza con la presenza nel cielo dell’alba di una particolare stella, nella costellazione dell’Ariete, a loro sacra che, 4000 anni fa, era visibile ad inizio primavera. Il primo capodanno festivo celebrò dunque l’equinozio di primavera, il primo giorno del mese chiamato Nisanu (marzo-aprile). A causa di impercettibili moti dell’asse terrestre, attualmente in marzo si possono osservare le stelle della costellazione dei Pesci e, tra seicento anni, si potranno osservare le stelle dell’Acquario!
Ai Sumeri dobbiamo l’invenzione della settimana. La parola “settimana” deriva dalla unione di due parole latine, “septem” (sette) e “matutinum” (mattino). Tra una fase lunare e l’altra, per esempio tra la luna oscura, “nuova” e la mezzaluna, trascorrono sette mattine. Le quattro fasi lunari che chiudono un ciclo di vita della Luna diventano così quattro settimane.
I Babilonesi, diretti eredi del sapere sumerico, arricchirono questo modo di considerare il tempo con l’introduzione delle ore. Per loro l’astrologia, lo studio dei movimenti degli astri in supposta relazione con il destino dell’uomo, era fondamentale, imprescindibile. Così divisero le ore di luce in 12 parti, e le ore di buio in 12 parti, probabilmente perché 12 erano le costellazioni principali cui facevano riferimento nell’astrologia, i 12 segni dello zodiaco.
Non possono ovviamente mancare le nostre rubriche: ASTROLORY; la dama bianca; Le Battutacce di Sarallo la sarallata del giorno “le notizie strane nel mondo “; la MDM la vera musica strana segnalata dai nostri ascoltatori.